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Dolore allo sternocleidomastoideo

Dolore allo sternocleidomastoideo: ecco come trattarlo

Il dolore allo sternocleidomastoideo può compromettere i movimenti della testa e del collo. Scopriamo nel dettaglio sintomi, cause e terapie.

Sternocleidomastoideo: cos’è

Il muscolo sternocleidomastoideo – detto SCM o SCOM – è un muscolo lungo e sottile che si trova su ciascun lato del collo. Ha due capi: uno origina dallo sterno, l’altro dalla clavicola. Agendo bilateralmente, lo SCOM provoca sia la flessione della colonna cervicale inferiore che l’estensione della colonna cervicale superiore; è coinvolto, specificatamente, nei movimenti di:

  • flessione del collo, ovvero quando si abbassa il mento verso il petto;
  • rotazione del capo, verso destra o sinistra;
  • inclinazione laterale del collo;
  • estensione del collo, ossia quando incliniamo la testa all’indietro.

Dolore allo sternocleidomastoideo: sintomi associati

Oltre al dolore localizzato, il quale può essere acuto, sordo, o pulsante, uno sternocleidomastoideo infiammato può accompagnarsi a:

  • rigidità e tensione cervicale, che rendono difficili i movimenti del collo;
  • cefalea, ovvero mal di testa localizzato alla base del cranio o nella parte frontale della testa o, ancora, lungo i seni nasali;
  • vertigini e/o disturbi dell’equilibrio, innescati dai movimenti del tratto cervicale;
  • spasmi muscolari, ossia contrazioni muscolari involontarie a riposo;
  • dolore riferito, il che significa che il dolore percepito può irradiarsi ad altre aree del corpo, come l’orecchio, la mandibola o la spalla.

Dolore allo sternocleidomastoideo: cause

Tra le cause più comuni di dolore allo sternocleidomastoideo, si annoverano:

  • cattiva postura, per tempi prolungati e ripetuti, in svariati contesti della quotidianità (dal modo in cui ci si side o alza, alle posizioni in cui si è soliti dormire);
  • infiammazione o infezione, ad esempio, può verificarsi a seguito di un’infezione delle ghiandole linfatiche nel collo;
  • colpo di frusta, un movimento improvviso in cui la testa si flette velocemente in dietro e poi in avanti; è una lesione traumatica successiva a un colpo diretto o a un tamponamento automobilistico;
  • distorsioni o strappi muscolari, cioè lesioni muscolari dovute a movimenti impropri del collo.

È importante notare che il dolore al muscolo laterale del collo può essere multifattoriale, cioè spesso più cause contribuiscono ai sintomi.

Dolore allo SCOM: trattamento

Il trattamento per il dolore allo sternocleidomastoideo dipende dalla causa sottostante. Nel caso si tratti di cause infiammatorie o infettive la cura è, di norma, farmacologica. Negli altri casi, ci si affida alla fisioterapia, sia manuale che strumentale. Le tecniche solitamente adottate sono:

  • rieducazione posturale, un approccio riabilitativo che – oltre ad avere lo scopo di ridurre lo stress sullo SCOM e sulle strutture ossee e articolari circostanti e di potenziare tutti muscoli del collo – identifica le deviazioni posturali ricorrenti, le corregge e, infine, insegna a riconoscerle e gestirle nella quotidianità;
  • massoterapia, un tipo di massaggio terapeutico utile a ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna nella zona interessata;
  • stretching, consistente in un programma di esercizi di allungamento dello sternocleidomastoideo volti a ripristinare i movimenti di flessione, estensione e rotazione del collo;
  • elettroterapia o TENS, la quale usa la stimolazione con impulsi elettrici per ridurre il dolore e migliorare la funzione muscolare;
  • cryo t-shock therapy, una tecnica che unisce la crioterapia e la termoterapia, ovvero l’uso del freddo e del caldo (e la loro alternanza) per attivare i processi antinfiammatori e antalgici.

Dolore allo SCOM: tempi di recupero

I tempi di recupero dal dolore allo sternocleidomastoideo variano notevolmente in base alla gravità del problema, alla causa sottostante, all’efficacia del trattamento e a diversi fattori individuali. Nel caso di una tensione muscolare lieve o di una postura scorretta, il recupero potrebbe essere più rapido rispetto a situazioni più complesse o a condizioni mediche più severe.