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Trattamento fisioterapico con onde d’urto per tendinite e dolori muscolari: terapia non invasiva ad alta efficacia.

Onde d’urto: come funzionano e quando la fisioterapia le consiglia

Introduzione

Le onde d’urto sono una terapia non invasiva sempre più utilizzata in fisioterapia e ortopedia per trattare dolori muscolo-scheletrici e favorire i processi di guarigione. Attraverso impulsi acustici ad alta energia, riescono a stimolare i tessuti in profondità, attivando meccanismi biologici che riducono l’infiammazione, alleviano il dolore e accelerano i processi di rigenerazione. In questo articolo vediamo cosa sono, a cosa servono, in quali casi vengono utilizzate e quali sono le principali controindicazioni.

Cosa sono le onde d’urto

Le onde d’urto sono impulsi acustici ad alta energia che penetrano nei tessuti generando una stimolazione meccanica e biologica. Si distinguono due tipologie principali:

  • Onde d’urto focali: hanno un’azione concentrata e precisa, raggiungendo un punto specifico in profondità. Sono di competenza esclusivamente medica.
  • Onde d’urto radiali: si diffondono in maniera più ampia e superficiale, agendo su aree estese del corpo. Sono quelle più comunemente impiegate in ambito fisioterapico.

Questa distinzione permette di adattare la terapia alle esigenze del paziente, a seconda del tipo di disturbo e della localizzazione del dolore.

A cosa servono le onde d’urto

Gli effetti principali della terapia con onde d’urto sono:

  • Azione antinfiammatoria e riduzione della flogosi locale.
  • Effetto antidolorifico, con riduzione della sintomatologia dolorosa.
  • Stimolazione della neoformazione di vasi sanguigni (neovascolarizzazione).
  • Riattivazione dei processi di rigenerazione ossea (osteogenesi riparativa).

Grazie a queste proprietà, le onde d’urto sono particolarmente indicate per il recupero di muscoli, tendini e ossa danneggiati.

Cosa curano le onde d’urto

Le applicazioni cliniche sono numerose. Tra le principali:

  • Tendinopatie: epicondilite laterale (gomito del tennista), tendinopatia rotulea (ginocchio del saltatore), tendinite calcifica della spalla, tendinopatia del tendine di Achille.
  • Sindrome del dolore miofasciale: riduzione dei trigger point e alleviamento del dolore muscolare.
  • Lesioni muscolari: strappi di I e II grado con parziale rottura delle fibre.
  • Fratture da stress: piccole fratture provocate da sovraccarico funzionale.
  • Artrosi: coxartrosi (anca), gonartrosi (ginocchio), rizoartrosi (pollice).
  • Recupero post-operatorio: come supporto alla riabilitazione, per accelerare il ritorno alla funzionalità quotidiana e sportiva.

Onde d’urto e fisioterapia

In ambito fisioterapico, le onde d’urto sono spesso inserite in protocolli riabilitativi personalizzati, che comprendono anche:

  • esercizi di rinforzo e allungamento,
  • terapie manuali,
  • altre tecniche strumentali (laser, tecar, magnetoterapia).

Questo approccio combinato migliora i tempi di recupero e riduce il rischio di recidive.

Controindicazioni delle onde d’urto

Nonostante l’efficacia, ci sono casi in cui la terapia è sconsigliata. Non deve essere eseguita in presenza di:

  • Gravidanza.
  • Disturbi della coagulazione o assunzione di anticoagulanti.
  • Infezioni locali nella zona da trattare.
  • Neoplasie.
  • Cute danneggiata o con ulcere.
  • Presenza di pacemaker o dispositivi elettronici impiantati.

Per questo motivo è fondamentale una valutazione iniziale accurata da parte del fisioterapista o del medico.

Quando rivolgersi a uno specialista

Se il dolore muscolo-scheletrico persiste da settimane, limita le attività quotidiane o si accompagna a gonfiore e rigidità, è opportuno rivolgersi a un centro fisioterapico. Uno specialista saprà valutare se le onde d’urto sono la terapia più adatta, o se è meglio optare per altri trattamenti riabilitativi.

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Conclusione

Le onde d’urto rappresentano un trattamento moderno, non invasivo e molto efficace per numerosi disturbi muscolo-scheletrici. Inserite in un percorso riabilitativo personalizzato, aiutano a ridurre dolore e infiammazione, stimolano la rigenerazione dei tessuti e favoriscono il ritorno a una vita attiva e senza limitazioni.