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Malleolo gonfio

Malleolo gonfio: ecco in cosa consiste e come curarlo

Il malleolo gonfio, o più correttamente il gonfiore all’altezza del malleolo, nella maggioranza dei casi, è la manifestazione sintomatologica di una frattura malleolare o di una distorsione alla caviglia.

Malleolo: cos’è?

Il malleolo, dal latino malleŏlus “piccolo martello”, è la prominenza ossea visibile sul lato interno ed esterno di ciascuna caviglia.

Ogni caviglia presenta 2 malleoli:

  • malleolo mediale o malleolo tibiale, la prominenza sul lato interno della caviglia, corrispondente all’estremità inferiore della tibia;
  • malleolo laterale o malleolo peroneale, la prominenza sul lato esterno della caviglia, corrispondente all’estremità inferiore del perone.

Le classificazioni che includono un terzo malleolo sono da considerarsi improprie. Quel che viene comunemente definito malleolo posteriore corrisponde, in verità, alla sezione posteriore dell’estremità distale della tibia.

Malleolo gonfio: cause

Il gonfiore a livello del malleolo può essere la conseguenza di:

  • frattura del malleolo;
  • distorsione alla caviglia.

Frattura del malleolo

 È un comune infortunio a carico della caviglia e può essere di 3 tipi:

  • frattura unimalleolare, è la rottura ossea di uno solo dei due malleoli;
  • frattura bimalleolare, nota anche come frattura bimalleolare di Pott, è la rottura ossea in simultanea del malleolo tibiale e del malleolo peroneale;
  • frattura trimalleolare, conosciuta anche come frattura trimalleolare di Pott, è caratterizzata dalla rottura ossea contemporanea del malleolo peroneale, del malleolo tibiale e della sezione posteriore dell’estremità distale della tibia (noto come malleolo posteriore).

Distorsione alla caviglia

Nota anche come slogatura – o gergalmente “storta” – è meno grave è più diffusa della frattura. Descrive una lesione a carico dell’articolazione della caviglia o delle strutture a essa connesse. In base alla severità, viene classificata in:

  • distorsione di primo grado (o lieve), quando è limitata allo stiramento eccessivo dei legamenti e dei tendini;
  • distorsione di secondo grado (o moderata), quando si verifica la lesione parziale dei legamenti;
  • distorsione di terzo grado (o grave), quando si verifica la rottura dei legamenti della caviglia.

Frattura del malleolo: sintomi e diagnosi

Oltre al tipico malleolo gonfio e dolorante, una frattura malleolare si manifesta anche attraverso:

  • ematoma locale;
  • deformità scheletriche a livello della caviglia;
  • difficoltà a camminare (zoppia);
  • ridotta mobilità della caviglia.

L’iter diagnostico solitamente adottato per identificare una frattura malleolare prevede:

  • anamnesi;
  • esame obiettivo;
  • esami di diagnostica per immagini (Raggi X, Tac e/o risonanza magnetica nucleare).

Distorsione alla caviglia: sintomi e diagnosi

Molto similmente alla frattura malleolare, anche la slogatura si presenta con:

  • dolore e gonfiore all’altezza del malleolo;
  • deambulazione instabile o impossibilitata;
  • ecchimosi o ematoma nei casi più gravi.

Per la distorsione di primo grado la diagnosi è soprattutto clinica. Nei casi più gravi, invece, è necessario procedere con:

  • radiografia, per escludere eventuali fratture;
  • ecografia per esaminare le parti molli (capsula articolare, i legamenti e i tendini);

Malleolo gonfio e dolorante per una frattura: rimedi

Il trattamento della frattura del malleolo dipende da quali e quanti malleoli sono fratturati e dalla severità della lesione.
Generalmente, per le frattura unimalleolari che siano anche composte (in cui i frammenti dell’osso fratturato conservano la loro posizione anatomica) e semplici (in cui c’è un solo punto di rottura) la cura consiste in:

  • riposo;
  • immobilizzazione della caviglia (ingessatura, fasciatura o stecche) per almeno 8 settimane;
  • uso di stampelle per evitare l’appoggio a terra. 

Nel caso, invece, si tratti di frattura bimalleolare o trimalleolare, per giunta scomposte e/o instabili (i cui frammenti sono ostacolati nell’avvicinamento), di norma, si ricorre alla chirurgia.

La fisioterapia

Qualsiasi tipo di frattura del malleolo – dopo il trattamento conservativo o chirurgico – richiede un percorso di fisioterapia riabilitativa.
Le tecniche, manuali e strumentali, prescritte in questi casi sono:

  • tecarterapia, utile per la riduzione del gonfiore e il recupero della mobilità articolare della caviglia;
  • magnetoterapia, per promuovere il processo di consolidamento del callo osseo;
  • chinesiterapia, programma di esercizi attivi e passivi, di intensità graduale, che ha lo scopo di recuperare la propriocezione della caviglia e ripristinare forza e tono muscolare della gamba rimasta a lungo immobile;

Malleolo gonfio e dolorante per una distorsione: rimedi

La prima cosa da fare in caso di distorsione della caviglia è mettere in atto il protocollo PRICE, quale prevede:

  • Protection (protezione), applicare un bendaggio, una stecca o un immobilizzatore attorno all’area dolente per proteggere la lesione e permettere ai muscoli di riposare;
  • Rest (riposo), evitare di mettere sotto sforzo il muscolo del polpaccio;
  • Ice (ghiaccio), applicare un impacco di ghiaccio avvolto in un panno (e non direttamente a contatto con la pelle) per 10-15 minuti, più volte al giorno, al fine di ridurre l’infiammazione;
  • Compression (compressione), fasciare il polpaccio con una benda elastica o indossare una calza a compressione per ridurre l’eventuale gonfiore;
  • Elevation (elevazione), almeno nei primi giorni, sollevare la gamba più in alto rispetto al cuore in modo da favorire il ritorno venoso.

Dopodiché, nel caso di:

  • distorsioni lievi, sarà sufficiente ripristinare carico e mobilizzazione dell’arto non appena si riesce a tollerarli;
  • distorsioni moderate, sarà necessario l’uso di un tutore, seguito dalla mobilizzazione e dalla fisioterapia;
  • distorsioni gravi, sarà indispensabile una riparazione chirurgica, un’ingessatura e una successiva riabilitazione.

Il percorso di fisioterapia riabilitativa in caso di distorsione non differisce da quello previsto in caso di frattura del malleolo.