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Esercizi propriocettivi

Esercizi propriocettivi: per l’equilibrio e la coordinazione

Vengono definiti “sensoriali”: sono gli esercizi propriocettivi. Scopriamo il loro potenziale riabilitativo, educativo e trasformativo.

Propriocezione: cos’è 

La propriocezione – nota anche come cinestesia (kinesthesia o kinaesthesia) – è la capacità di percepire la posizione, il movimento e la tensione del corpo nello spazio, senza l’uso della vista. 

La propriocezione è mediata dai recettori propriocettivi, neuroni meccanosensoriali situati all’interno di muscoli, tendini e articolazioni.

Propriocezione: a cosa serve

I segnali propriocettivi vengono trasmessi al sistema nervoso centrale (SNC) e integrati con le informazioni provenienti da altri sistemi sensoriali (visivo, vestibolare ecc.) per garantire:

  • stabilità, ossia l’equilibrio; 
  • controllo motorio, cioè il movimento, la coordinazione, la regolazione dinamica.

Esercizi propriocettivi: i benefici 

L’allenamento propriocettivo è considerato un tipo di terapia comportamentale utile a ripristinare (parzialmente o totalmente) la funzione compromessa.  

Gli esercizi propriocettivi mirano a:

  • migliorare la mobilità delle articolazioni (colonna vertebrale, capo, arti superiori, bacino, anche, arti inferiori);
  • recuperare l’elasticità di muscoli, tendini e legamenti;
  • aumentare la reattività;
  • correggere l’assetto posturale;
  • promuovere la consapevolezza corporea, la capacità della struttura muscoloscheletrica di percepire e regolare la propria staticità e il proprio movimento, affinare l’abilità cinetica per evitare recidive e disordini posturali futuri.

Questi esercizi sono ampiamente utilizzati in fisioterapia per il trattamento di una vasta gamma di condizioni, tra cui:

  • lesioni legamentose;
  • instabilità articolare;
  • disfunzioni muscolari;
  • disturbi neurologici.

Esercizi propriocettivi: in cosa consistono

In ambito riabilitativo, il tipo di esercizio propriocettivo varia in base alla funzione da riacquisire e all’area del corpo lesa. L’allenamento propriocettivo più diffuso per le lesioni alla caviglia o al ginocchio, per esempio, è quello di equilibrio su una balance boardnota come tavola oscillante o pedana propriocettiva. 

Tra i dispositivi per l’allenamento della propriocezione si annoverano anche: la bosu ball, il pallone, la pallina da tennis, la palla tool, la fitball, le tavole di legno quadrate e rotonde, il disco di gomma skimmy, il trampolino elastico (rebounder) e altri ancora.